PIANO TRIENNALE 2022/2024

PER LA TRASPARENZA, L’INTEGRITA’ E L’ANTICORRUZIONE

In conformità alla Legge 190/2012 e al D.lgs. 33/2013 e legislazione collegata, la SO.RI.SO. si è posta il quesito se avesse l’obbligo di predisporre un piano triennale per la trasparenza, l’integrità e l’anticorruzione.

Al p.to 1.3 del Piano Nazionale Anticorruzione si definiscono quali destinatari “ …omissis… I contenuti del presente P:N:A: sono inoltre rivolti agli enti pubblici economici…omissis…. agli enti di diritto privato in controllo pubblico, alle società partecipate e a quelle controllate ai sensi dell’art 2359 c.c. per le parti in cui tali soggetti sono espressamente indicati come destinatari. Per enti di diritto privato in controllo pubblico si intendono le società e gli altri enti di diritto privato che esercitano funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle pubbliche amministrazioni, sottoposti a controllo ai sensi dell’art 2359 c.c. da parte di amministrazioni pubbliche, oppure gli enti nei quali siano riconosciuti dalle pubbliche amministrazioni, anche in assenza di partecipazione azionaria, poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi”.

All’art 11 del D.Lgs. 33/2013 si afferma che “Ai fini del presente decreto per “pubbliche amministrazioni” si intendono tutte le amministrazioni di cui all’art. 1 del decreto 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni.

Pertanto, la SO.RI.SO in base a quanto soprariportato, ha ritenuto opportuno dotarsi di un piano triennale per la trasparenza, l’integrità e l’anticorruzione.

Tenuto conto che la SO.RI.SO. già interviene nella prevenzione dei reati tramite il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs, 321/2001, si ritiene il presente Piano Triennale una ulteriore e maggiore garanzia di conformità legislativa e di trasparenza verso gli utenti dei servizi erogati e verso tutti i portatori d’interesse.

I riferimenti normativi esaminati nel corso della predisposizione del piano sono (per un approfondimento della legislazione si vedano gli specifici punti n.4 e 5 del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo):

 

Legge n.190/2012 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”
D.Lgs n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”
D.Lgs. 39/2013 Inconferibilità e incompatibilità incarichi…
D.Lgs. 97/2016 Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità, e trasparenza, correttivo della Legge n.190/2012 e del D.Lgs n. 33/2013.

 

I riferimenti aziendali della SO.RI.SO. tenuti in conto nella redazione del piano sono:

  • lo statuto:
  • il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001;
  • il codice etico;
  • Il sistema disciplinare.

 

1) OBBIETTIVI DEL PIANO

Gli obbiettivi del Piano Triennale sono gli stessi riportati al punto 6 del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo:

  • liceità, intesa quale garanzia dell’esercizio delle attività della SO.RI.SO. nel rispetto delle norme, leggi e regolamenti applicabili;
  • etica, quale elemento di buon governo e di corretto assolvimento della legislazione e dei nostri obbiettivi, anche in relazione al nostro ruolo sociale;
  • trasparenza, relativa alla piena e corretta informazione sia all’interno del sistema di gestione sia tra questo e tutti i portatori d’interesse;
  • accrescere la reputazione e l’immagine dell’azienda nei confronti dei clienti, dipendenti, soci e degli altri portatori d’interesse;
  • potenziare il sistema a presidio della sicurezza e salute sul lavoro e della protezione ambientale;
  • migliorare il governo delle attività commerciali e delle relative attività di supporto;
  • incrementare l’affidabilità dei resoconti finanziari e in genere dei dati contabili e gestionali;
  • innalzare il livello di protezione del patrimonio aziendale.

Agli obbiettivi già indicati, in relazione al dettato della L. n. 190/2012, va aggiunto un complesso di misure rivolto a migliorare il funzionamento dei processi e delle attività aziendali della società con lo scopo di prevenire il rischio di corruzione e quindi favorisca il raggiungimento degli obbiettivi sovraesposti, promuova il corretto funzionamento dell’organizzazione e tuteli la reputazione e la credibilità della SO.RI.SO nei confronti dell’utenza e di tutti i portatori d’interesse. Inoltre, il “Modello” e il “Piano”, oltre a prevenire condotte illegittime o la commissione di reati, sono finalizzati a:

  • determinare la piena consapevolezza che anche il solo apparire di fenomeni di corruzione espone la SO.RI.SO. a gravi rischi sia sul piano dell’immagine, sia nel determinare conseguenze sul piano penale a carico del soggetto/i che commette la violazione e, eventualmente, anche a carico della stessa Società;
  • sensibilizzare i soggetti destinatari a impegnarsi in modo attivo e costante nell’attuare le misure di prevenzione e contenimento dei rischi previsti nel Modello e nel Piano e nell’osservare le procedure e le regole interne.
  • Assicurare la correttezza dei rapporti tra SO.RI.SO. e i soggetti con cui si intrattengono relazioni di qualsiasi genere, anche verificando eventuali e/o possibili conflitti d’interesse;
  • Coordinare le misure di prevenzione della corruzione con i controlli da attuare per vigilare sul rispetto delle disposizioni sulla inconferibilità degli incarichi previste dal D.Lgs. n 39/2013.

In relazione al dettato del D.Lgs. 33/2013, agli obbiettivi già indicati, va aggiunta “l’accessibilità totale”, cioè la pubblicazione delle informazioni riguardanti l’organizzazione, il funzionamento e le attività della Società, con la sola eccezione dei dati sensibili ex D.Lgs. 196/2003. A tal fine, ulteriori obbiettivi del piano sono:

  • mantenere aggiornato e con le necessarie informazioni il sito della SO.RI.SO.;
  • aumentare il numero di accessi al sito della SO.RI.SO. tramite la sua pubblicizzazione;
  • diminuire il numero delle comunicazioni verso l’esterno non adeguatamente documentate (chiamate telefoniche o comunicazioni cartacee);
  • aumentare l’utilizzo della posta elettronica da parte degli utenti;
  • ridurre la produzione di documentazione cartacea a favore di quella digitale;
  • utilizzare cartelle condivise e caselle di posta elettronica in modo da migliorare lo scambio delle informazioni.

 

2) DESTINATARI DEL PIANO

I destinatari del Piano Triennale sono gli stessi del Modello di organizzazione, gestione e controllo, cioè il Piano è rivolto a tutti gli stakeholder:

  • Clienti-Committenti-Utenti:
  • Enti pubblici locali consorziati o singoli: i Comuni o i Consorzi che partecipano alla società titolari del servizio mensa, in base al contratto di servizio
  • aziende private di qualsiasi settore, case di riposo, associazioni locali
  • destinatari finali del servizio, ovvero i consumatori che usufruiscono del servizio mensa, quali gli studenti e le loro famiglie, anziani a domicilio, ospiti casa di riposo, lavoratori…)
  • Comitato di Coordinamento, Assemblea dei Soci
  • Amministratore Unico, il quale è stato altresì individuato quale datore di lavoro della Società
  • Enti di controllo (ASL, NAS, SIAN…)
  • Dipendenti e collaboratori, dipendenti di società esterne addetti ai servizi complementari, personale ATA presso le scuole 
  • Fornitori locali a km zero o nazionali 

 

3) IL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DELLA TRASPARENZA E INTEGRITA’            

Il responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza è una figura centrale del sistema di gestione del rischio di corruzione o della incompleta o inadeguata trasparenza, integrità amministrativa e dell’accessibilità, fruibilità e completezza delle informazioni pubblicate sul sito internet aziendale. La normativa assegna al Responsabile importanti compiti il cui corretto assolvimento permette di rafforzare l’efficacia e l’efficienza del “Modello”, del “Piano” e del controllo operativo.

In applicazione dell’art. 1, comma 7 della L. n.190/2012 e in applicazione dell’art. 43 del D.Lgs. 33/2013, SO.RI.SO ha individuato il Responsabile della Prevenzione della Corruzione (RPC) e della Trasparenza (RT) nella figura dell’Amministratore Unico. Il Responsabile si avvale della collaborazione di tutti gli uffici e nomina un “Responsabile del sito web aziendale” che ha il compito di assicurare la corretta gestione dello stesso.

Si evidenzia che l’Amministratore Unico è l’unico dirigente amministrativo di ruolo di prima fascia in servizio e che, quindi, non è stato possibile designare quale responsabile un soggetto privo di responsabilità decisionali e gestionali nelle aree a rischio.

La durata dell’incarico è fino a revoca.

La nomina è ufficializzata con delibera del CdA.

In base a quanto previsto nell’Allegato 1 del Piano Nazionale Anticorruzione, i singoli soggetti che costituiscono l’organizzazione della SO.RI.SO, hanno le seguenti responsabilità:

  1. a) l’autorità di indirizzo politico (Assemblea dei Soci)
  • nomina il responsabile del RPC e del RT
  • adotta il Piano e i suoi aggiornamenti
  1. b) il responsabile della prevenzione e della trasparenza e integrità (RPC) – (RT)
  • le responsabilità del RPC sono definite dall’art 1 della L 190/2012 e dal D.Lgs 39/2013
  • svolge i compiti indicati nella circolare del Dipartimento della funzione pubblica n.1 del 2013 e i compiti di vigilanza sul rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità (art.1 L 190/2012; art 15 D.Lgs 39/2013
  • elabora la relazione annuale sull’attività svolta e ne assicura la pubblicazione (art. 1 comma 14 della L 190/2012)
  • le funzioni del RT sono definite dal D.Lgs 33/2013

 

4) IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI

La SO.RI.SO ha individuato le seguenti tipologie di flusso delle informazioni da e verso l’interno, oltre che da e verso l’esterno:

Con riferimento all’anticorruzione:

  • tutti i dipendenti sono impegnati a segnalare al Responsabile qualunque comportamento sospetto;
  • La direzione informerà e formerà tutte le parti interessate in merito alle norme e ai regolamenti vigenti e alle loro modifiche e aggiornamenti.

Con riferimento alla trasparenza ed all’integrità:

  • Flusso delle informazioni sia in uscita sia in ingresso tramite il sito web dell’azienda
  • Flusso di informazioni specifiche per gli utenti del servizio tramite apposite comunicazioni affisse negli stessi locali dove viene prestato il servizio.

Nota: il flusso delle informazioni è regolato dagli art.li 8 e 9 del D.Lgs 33/2013

 

5) MONITORAGGIO

Il monitoraggio è condotto dal Responsabile RPC / RT, su base semestrale senza obbligo di report e su base annuale con obbligo di report in sede del Riesame annuale della Direzione.

Tra le attività di monitoraggio rientrano, a titolo esemplificativo:

Con riferimento all’anticorruzione:

  • la verifica dell’attuazione del Piano;
  • l’esame delle informazioni sui processi a rischio;
  • l’analisi e la verifica delle segnalazioni ricevute;
  • la verifica dell’adeguatezza del Piano, la sua riconferma o modifica;
  • la valutazione del corretto flusso delle informazioni.

Con riferimento alla trasparenza e all’integrità:

  • la verifica dell’attuazione del Piano;
  • l’esame del corretto flusso delle informazioni verso e da il sito web;
  • l’analisi e la verifica dell’eventuali segnalazioni ricevute.

 

6) PROGRAMMA DI ADEGUAMENTO E DI ATTUAZIONE DEL PIANO

La direzione della SO.RI.SO si è posta l’obbiettivo di implementare e verificare entro la conclusione del triennio 2022 – 2024 le misure previste dal Piano con particolare riguardo a:

  • la verifica dell’attuazione del Piano;
  • l’esame delle informazioni sui processi a rischio;
  • la ristrutturazione della sezione “Amministrazione trasparente“ del sito aziendale;
  • la ristrutturazione della sezione “Servizi on line” del sito aziendale.

 

7) PROGRAMMA DI FORMAZIONE E COMUNICAZIONE

La formazione del personale costituisce una componente fondamentale del sistema di prevenzione della corruzione: tramite l’informazione e la formazione si intende assicurare la corretta e piena conoscenza dei principi, delle regole e delle misure previste dal Piano da parte di tutto il personale, anche in funzione del livello di coinvolgimento nei processi a rischio.

La direzione ha l’obbligo di programmare e condurre corsi d’’informazione e formazione peri tutto il personale appartenente alle varie aree aziendali:

  • soggetti apicali
  • sottoposti
  • collaboratori esterni
  • fornitori

La formazione verrà ripetuta a fronte di modifiche o aggiornamenti e in caso di criticità nell’applicazione del Piano.

 

8) MODALITA’ DI APPOVAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PIANO

Il Piano è approvato dall’Amministratore Unico.